Spiacente nessuna pubblicazione corrispondente ai criteri di ricerca
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Del Buono G: Classificazione e diagnosi dei disturbi di personalità. Introduzione: Categorie e dimensioni. In: NeaMente Journal, no. 0, 2022. (Tipo: Journal Article | Abstract | Links: )@article{nokey, This paper would introduce the approach to the diagnosis of personality disorders of ICD-11, that is the International Classification of Diseases, edited by World Health Organization (WHO). ICD-11 has embraced a fully dimensional approach to the diagnosis of personality disorders: all diagnostic categories (borderline, paranoid, narcissistic, etc.) are suppressed and an only personality disorder is left. At first, the clinician is required to evaluate wheth¬er the individual’s clinical presentation meets the general diag¬nostic requirements for personality disorder, with evaluation of personality global functioning, focusing on the impairment of self and interpersonal functioning. The task of clinician is to determine the degree and pervasiveness of disturbances of self and interpersonal functioning. In the following step, the clinician determines whether a diagnosis of mild, moderate or severe personality disorder is appropriate. In addition, the user have the possibility to code a sub-clinic level: Personality Difficulty. This manual also includes the option of specifying a Borderline Pattern Qualifier, adapted from the DSM-5 criteria for Borderline Personality Disorder. Furthermore, personality disorders are described by indi¬cating the presence of maladaptive personality traits. Five trait domains are included: negative affectivity, detachment, dissociality, disinhibition, and anankastia. These trait qualifiers describe the individual patterns of personality that contribute to the global personality dysfunction. |
Brufani F; Lupatelli I; Menculini G; De Giorgi F; Sciarma T; Moretti P; Tortorella A: Note storiche sul trauma in psicopatologia: i contributi dal XIII secolo ad oggi. In: Telos, no. 2, 2021. (Tipo: Journal Article | Abstract | Links: )@article{nokey, Il significato di trauma dal punto di vista psicopatologico si rivela complesso e mutevole nella misura in cui la società e i suoi valori sono in continuo cambiamento. In questo breve articolo saranno ripercorsi la nascita del trauma e i cambiamenti nella sua concezione che si sono susseguiti nella storia. Verranno dapprima introdotti i principali studiosi che con le loro teorie hanno posto il problema della caratterizzazione del trauma, dividendosi tra sostenitori dell’obiettività clinica dei sintomi post-traumatici e sostenitori della predominanza della soggettività nella risposta al trauma. Sarà successivamente approfondita la storia della nascita del trauma a cavallo tra XVII e XVIII prendendo in considerazione il ruolo della Rivoluzione Industriale nel contesto storico in cui sono nate le prime teorie riguardanti il trauma. Il nostro lavoro di ricerca proseguirà con l’inquadramento del trauma dal punto di vista psicodinamico da parte del padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, il quale fu anche tra i primi ad occuparsi di trauma infantile, seppur solo dal punto di vista delle conseguenze che questo può avere sul soggetto una volta adulto. Infine, sarà affrontato il tema delle guerre del XX secolo che hanno fortemente contribuito a risvegliare l’interesse sull’argomento e a costruire l’attuale definizione di trauma e di patologia post-traumatica. |
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2022
G, Del Buono: Classificazione e diagnosi dei disturbi di personalità. Introduzione: Categorie e dimensioni. In: NeaMente Journal, no. 0, 2022. (Tipo: Journal Article | Abstract | Links | BibTeX) @article{nokey,
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At first, the clinician is required to evaluate wheth¬er the individual’s clinical presentation meets the general diag¬nostic requirements for personality disorder, with evaluation of personality global functioning, focusing on the impairment of self and interpersonal functioning. The task of clinician is to determine the degree and pervasiveness of disturbances of self and interpersonal functioning. In the following step, the clinician determines whether a diagnosis of mild, moderate or severe personality disorder is appropriate. In addition, the user have the possibility to code a sub-clinic level: Personality Difficulty. This manual also includes the option of specifying a Borderline Pattern Qualifier, adapted from the DSM-5 criteria for Borderline Personality Disorder. Furthermore, personality disorders are described by indi¬cating the presence of maladaptive personality traits. Five trait domains are included: negative affectivity, detachment, dissociality, disinhibition, and anankastia. These trait qualifiers describe the individual patterns of personality that contribute to the global personality dysfunction.},
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This paper would introduce the approach to the diagnosis of personality disorders of ICD-11, that is the International Classification of Diseases, edited by World Health Organization (WHO). ICD-11 has embraced a fully dimensional approach to the diagnosis of personality disorders: all diagnostic categories (borderline, paranoid, narcissistic, etc.) are suppressed and an only personality disorder is left.
At first, the clinician is required to evaluate wheth¬er the individual’s clinical presentation meets the general diag¬nostic requirements for personality disorder, with evaluation of personality global functioning, focusing on the impairment of self and interpersonal functioning. The task of clinician is to determine the degree and pervasiveness of disturbances of self and interpersonal functioning. In the following step, the clinician determines whether a diagnosis of mild, moderate or severe personality disorder is appropriate. In addition, the user have the possibility to code a sub-clinic level: Personality Difficulty. This manual also includes the option of specifying a Borderline Pattern Qualifier, adapted from the DSM-5 criteria for Borderline Personality Disorder. Furthermore, personality disorders are described by indi¬cating the presence of maladaptive personality traits. Five trait domains are included: negative affectivity, detachment, dissociality, disinhibition, and anankastia. These trait qualifiers describe the individual patterns of personality that contribute to the global personality dysfunction.2021
F, Brufani; I, Lupatelli; G, Menculini; F, De Giorgi; T, Sciarma; P, Moretti; A, Tortorella: Note storiche sul trauma in psicopatologia: i contributi dal XIII secolo ad oggi. In: Telos, no. 2, 2021. (Tipo: Journal Article | Abstract | Links | BibTeX) @article{nokey,
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Il significato di trauma dal punto di vista psicopatologico si rivela complesso e mutevole nella misura in cui la società e i suoi valori sono in continuo cambiamento. In questo breve articolo saranno ripercorsi la nascita del trauma e i cambiamenti nella sua concezione che si sono susseguiti nella storia. Verranno dapprima introdotti i principali studiosi che con le loro teorie hanno posto il problema della caratterizzazione del trauma, dividendosi tra sostenitori dell’obiettività clinica dei sintomi post-traumatici e sostenitori della predominanza della soggettività nella risposta al trauma. Sarà successivamente approfondita la storia della nascita del trauma a cavallo tra XVII e XVIII prendendo in considerazione il ruolo della Rivoluzione Industriale nel contesto storico in cui sono nate le prime teorie riguardanti il trauma. Il nostro lavoro di ricerca proseguirà con l’inquadramento del trauma dal punto di vista psicodinamico da parte del padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, il quale fu anche tra i primi ad occuparsi di trauma infantile, seppur solo dal punto di vista delle conseguenze che questo può avere sul soggetto una volta adulto. Infine, sarà affrontato il tema delle guerre del XX secolo che hanno fortemente contribuito a risvegliare l’interesse sull’argomento e a costruire l’attuale definizione di trauma e di patologia post-traumatica.2022
G, Del Buono
Classificazione e diagnosi dei disturbi di personalità. Introduzione: Categorie e dimensioni Journal Article
In: NeaMente Journal, no. 0, 2022.
Abstract | Links | BibTeX | Tag: Disturbi di personalità, DSM-5, Funzionamento del Sé, Funzionamento interpersonale, ICD-11, Psicopatologia, Psicopatologie
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At first, the clinician is required to evaluate wheth¬er the individual’s clinical presentation meets the general diag¬nostic requirements for personality disorder, with evaluation of personality global functioning, focusing on the impairment of self and interpersonal functioning. The task of clinician is to determine the degree and pervasiveness of disturbances of self and interpersonal functioning. In the following step, the clinician determines whether a diagnosis of mild, moderate or severe personality disorder is appropriate. In addition, the user have the possibility to code a sub-clinic level: Personality Difficulty. This manual also includes the option of specifying a Borderline Pattern Qualifier, adapted from the DSM-5 criteria for Borderline Personality Disorder. Furthermore, personality disorders are described by indi¬cating the presence of maladaptive personality traits. Five trait domains are included: negative affectivity, detachment, dissociality, disinhibition, and anankastia. These trait qualifiers describe the individual patterns of personality that contribute to the global personality dysfunction.},
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At first, the clinician is required to evaluate wheth¬er the individual’s clinical presentation meets the general diag¬nostic requirements for personality disorder, with evaluation of personality global functioning, focusing on the impairment of self and interpersonal functioning. The task of clinician is to determine the degree and pervasiveness of disturbances of self and interpersonal functioning. In the following step, the clinician determines whether a diagnosis of mild, moderate or severe personality disorder is appropriate. In addition, the user have the possibility to code a sub-clinic level: Personality Difficulty. This manual also includes the option of specifying a Borderline Pattern Qualifier, adapted from the DSM-5 criteria for Borderline Personality Disorder. Furthermore, personality disorders are described by indi¬cating the presence of maladaptive personality traits. Five trait domains are included: negative affectivity, detachment, dissociality, disinhibition, and anankastia. These trait qualifiers describe the individual patterns of personality that contribute to the global personality dysfunction.2021
F, Brufani; I, Lupatelli; G, Menculini; F, De Giorgi; T, Sciarma; P, Moretti; A, Tortorella
Note storiche sul trauma in psicopatologia: i contributi dal XIII secolo ad oggi Journal Article
In: Telos, no. 2, 2021.
Abstract | Links | BibTeX | Tag: Nevrosi traumatica, Psicopatologia, PTSD, Trauma
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Il significato di trauma dal punto di vista psicopatologico si rivela complesso e mutevole nella misura in cui la società e i suoi valori sono in continuo cambiamento. In questo breve articolo saranno ripercorsi la nascita del trauma e i cambiamenti nella sua concezione che si sono susseguiti nella storia. Verranno dapprima introdotti i principali studiosi che con le loro teorie hanno posto il problema della caratterizzazione del trauma, dividendosi tra sostenitori dell’obiettività clinica dei sintomi post-traumatici e sostenitori della predominanza della soggettività nella risposta al trauma. Sarà successivamente approfondita la storia della nascita del trauma a cavallo tra XVII e XVIII prendendo in considerazione il ruolo della Rivoluzione Industriale nel contesto storico in cui sono nate le prime teorie riguardanti il trauma. Il nostro lavoro di ricerca proseguirà con l’inquadramento del trauma dal punto di vista psicodinamico da parte del padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, il quale fu anche tra i primi ad occuparsi di trauma infantile, seppur solo dal punto di vista delle conseguenze che questo può avere sul soggetto una volta adulto. Infine, sarà affrontato il tema delle guerre del XX secolo che hanno fortemente contribuito a risvegliare l’interesse sull’argomento e a costruire l’attuale definizione di trauma e di patologia post-traumatica.