Promuovere la recovery dopo il primo episodio di psicosi
- Telos Telos 2/2021
Gaetano Pinto
- 3 Febbraio 2022
Gaetano Pinto
Medico Psichiatra, Responsabile del Centro Esordi DSM ASL Salerno
Abstract
Il buon esito del trattamento della psicosi all’esordio è da una parte legato alla tempestività dell’intervento, con conseguente riduzione della durata di psicosi non trattata (Duration of Untreated Psychosis, DUP), dall’altra alla qualità degli interventi terapeutici e psicosociali messi in atto. Nei primi 2-5 anni si può determinare l’evoluzione verso la cronicizzazione o verso la recovery.
Più del 70% dei casi di psicosi franca sono preceduti da una fase in cui compaiono segnali di disagio e di difficoltà in un periodo di durata variabile in media tra 2 e 4 anni. Gli interventi multidimensionali sono volti sia a prevenire la comparsa della franca psicosi che a mitigare l’effetto long- time dei sintomi negativi, cognitivi e più in generale a salvaguardare il funzionamento dell’individuo.
Le recenti ricerche indicano la interazione dei fattori biologico-clinico con fattori di natura psico sociale quali la cognizione sociale, o la resilienza, nonché l’importanza di servizi facilmente raggiungibili e di supporti economici quali fattori influenzanti il funzionamento sociale dei pazienti psicotici.
Avendo le ricerche evidenziato che nessun fattore è prevalente e soprattutto che ogni fattore non agisce direttamente ma diviene significativo in virtù della interazione con gli altri, c’è ampio consenso oggi circa la necessità di un intervento multidimensionale specifico ed immediato, la cui assenza influisce sulle ricadute e la cronicizzazione.
L’articolo vuole illustrare la possibilità di integrare interventi riabilitativi specifici con altri aspecifici proseguendo la ricerca sui fattori comuni come base della integrazione di una equipe multiprofessionale e della necessaria personalizzazione degli interventi. La Asl Salerno ha istituito una siffatta equipe dal 2016 e stiamo, in vero, per produrre una prima significativa valutazione degli esiti a distanza di tempo dalla riconquistata salute dei nostri utenti.
Parole chiave: –
Pinto G: Promuovere la recovery dopo il primo episodio di psicosi. In: Telos, no. 2, 2021. (Tipo: Journal Article | Abstract | Links)@article{nokey, Il buon esito del trattamento della psicosi all’esordio è da una parte legato alla tempestività dell’intervento, con conseguente riduzione della durata di psicosi non trattata (Duration of Untreated Psychosis, DUP), dall’altra alla qualità degli interventi terapeutici e psicosociali messi in atto. Nei primi 2-5 anni si può determinare l’evoluzione verso la cronicizzazione o verso la recovery. Più del 70% dei casi di psicosi franca sono preceduti da una fase in cui compaiono segnali di disagio e di difficoltà in un periodo di durata variabile in media tra 2 e 4 anni. Gli interventi multidimensionali sono volti sia a prevenire la comparsa della franca psicosi che a mitigare l’effetto long- time dei sintomi negativi, cognitivi e più in generale a salvaguardare il funzionamento dell’individuo. Le recenti ricerche indicano la interazione dei fattori biologico-clinico con fattori di natura psico sociale quali la cognizione sociale, o la resilienza, nonché l’importanza di servizi facilmente raggiungibili e di supporti economici quali fattori influenzanti il funzionamento sociale dei pazienti psicotici. Avendo le ricerche evidenziato che nessun fattore è prevalente e soprattutto che ogni fattore non agisce direttamente ma diviene significativo in virtù della interazione con gli altri, c’è ampio consenso oggi circa la necessità di un intervento multidimensionale specifico ed immediato, la cui assenza influisce sulle ricadute e la cronicizzazione. L’articolo vuole illustrare la possibilità di integrare interventi riabilitativi specifici con altri aspecifici proseguendo la ricerca sui fattori comuni come base della integrazione di una equipe multiprofessionale e della necessaria personalizzazione degli interventi. La Asl Salerno ha istituito una siffatta equipe dal 2016 e stiamo, in vero, per produrre una prima significativa valutazione degli esiti a distanza di tempo dalla riconquistata salute dei nostri utenti. |