Alla ricerca del nucleo clinico delle psicosi. Seconda parte
- Telos Telos 2/2021
Gianfranco Del Buono
- 3 Febbraio 2022
Abstract
Attualmente, i ricercatori di tradizione fenomenologica stanno lavorando su un interessante e promettente approccio alla diagnosi, che vede il nucleo della sindrome schizofrenica in una forma di disturbo del Sé. Due livelli del Sé esperienziale sono stati proposti: Il Sé di base ed il Sé narrativo.
La sindrome nucleare della schizofrenia può essere descritta come un disturbo dell’autocoscienza, ed è descritta come un disturbo della formazione pre-riflessiva dell’esperienza più specificatamente come un deterioramento dell’autoconsapevolezza pre-riflessiva. E si ipotizza che sia specifico per lo spettro schizofrenico così come per la fase prodromica della schizofrenia. L’alterata esperienza di Sé o dell’Individualità può sottostare e costituire la genesi di molti sintomi psicotici, di livello superficiale, come deliri e allucinazioni.
È stato anche elaborato uno strumento psicometrico, orientato in senso fenomenologico, per valutare queste anomalie del della esperienza del Sé: l’EASE. I primi dati ricavati empiricamente supportano l’intuizione clinica che anomalie del Sé costituiscano la manifestazione nucleare dei disturbi dello spettro schizofrenico.
Infine, si vuole rimarcare che studi recenti di stampo neuroscientifico hanno dimostrato che un gruppo particolare di regioni cerebrali, come quelle situate medialmente sono associate a stimoli che sono correlate in maniera specifica al Sé e si distinguono da altre regioni che non si correlano al Sé.
Parole chiave: Psicosi; Schizofrenia; Disturbi del Sé; EASE.
Del Buono G: Alla ricerca del nucleo clinico delle psicosi. Seconda parte: i disturbi del sé. In: Telos, no 2, 2021. (Tipo: Journal Article | Abstract | Links)@article{nokey, Attualmente, i ricercatori di tradizione fenomenologica stanno lavorando su un interessante e promettente approccio alla diagnosi, che vede il nucleo della sindrome schizofrenica in una forma di disturbo del Sé. Due livelli del Sé esperienziale sono stati proposti: Il Sé di base ed il Sé narrativo. La sindrome nucleare della schizofrenia può essere descritta come un disturbo dell’autocoscienza, ed è descritta come un disturbo della formazione pre-riflessiva dell’esperienza più specificatamente come un deterioramento dell’autoconsapevolezza pre-riflessiva. E si ipotizza che sia specifico per lo spettro schizofrenico così come per la fase prodromica della schizofrenia. L’alterata esperienza di Sé o dell’Individualità può sottostare e costituire la genesi di molti sintomi psicotici, di livello superficiale, come deliri e allucinazioni. È stato anche elaborato uno strumento psicometrico, orientato in senso fenomenologico, per valutare queste anomalie del della esperienza del Sé: l’EASE. I primi dati ricavati empiricamente supportano l’intuizione clinica che anomalie del Sé costituiscano la manifestazione nucleare dei disturbi dello spettro schizofrenico. Infine, si vuole rimarcare che studi recenti di stampo neuroscientifico hanno dimostrato che un gruppo particolare di regioni cerebrali, come quelle situate medialmente sono associate a stimoli che sono correlate in maniera specifica al Sé e si distinguono da altre regioni che non si correlano al Sé. |
Autore
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Psichiatra, Psicoterapeuta | Tel: +39 338 4646631 | e-mail: delbuono.g@alice.it